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Uso sostenibile dell'acqua


L'obiettivo del futuro sarà quello di attingere il meno acqua possibile delle falde e poi disperderne nell'ambiente la minor quantità possibile. In futuro l'acqua aumenterà il suo valore sempre più, proprio per la sempre maggiore carenza.
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Prima ancora di essere utilizzata nelle nostre case l'acqua subisce una enorme dispersione. Le perdite idriche nelle reti della distribuzione esistente sono quantificate intorno al 27%. A questa quota si devono aggiungere tutti gli sprechi poi nelle case .
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Aggiungiamo ache altri dati interessanti:
Secondo i dati Istat, nel 1999 l'acqua erogata in Italia, ossia quella che arriva alle utenze, è stata di 267 litri per abitante al giorno. Di questa quota la maggior parte è utilizzata per i bagni e Wc (59%) , il 22% per lavaggio bucato e stoviglie, 7% per la cucina (della quale solo l' 1% per bere), il 12% per usi vari, tra cui il giardinaggio.Come si vede da questi dati l'acqua avendo diverse destinazioni d'uso potrebbe essere erogata realizzando una diversificazione delle linee. Le reti di distribuzione oggi portano un'unica qualità di acqua: potabile e preziosa. E' chiaro come sia indispensabile realizzare rete differenziata che metta a disposizione acque di qualità diversa, a cominciare da interventi di recupero, depurazione e riciclaggio dell'acqua.
La rete pubblica potrebbe strutturarsi con due linee diverse: una per la sola acqua potabile e un'altra per le acque di qualità inferiore, adatta per usi industriali, irrigui, wc e lavaggi vari.
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Un intervento di questo tipo però non è possibile a causa dei costi elevatissimi, pertanto rimane solamente l'iniziativa dell'utente privato che tramite opportuni, incentivi e agevolazioni statali può realizzare di impianti di recupero e riuso, oppure di riciclaggio dell'acqua. E' auspicabile anche l'adozione di apparecchiature di risparmio dell'acqua, nonché la creazione di reti diversificate da parte di utenti privati.
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Oltre al recupero dell' acqua piovana, le acque "grigie" si possono utilizzare per esempio per il wc, per il giardino, per il lavaggio macchina, per la lavatrice.
Per il recupero delle acque "grigie" per esempio, semplificando la tecnica, si può progettare un impianto con una pompa che porti l’acqua che esce dai lavandini fino alla cassetta del water, o della lavatrice.
Per quanto riguarda l'accumulo dell'acqua piovana, è sufficiente una cisterna, con filtro, collegata alle tubazioni. In ogni caso i costi si ammortizzano quando si fa un intervento integrato con la nuova costruzione o la ristrutturazione di un edificio.

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