...Benvenuto !

...Leggi gli Argomenti in primo piano:

Efficienza Energetica: è uscito il decreto attuattivo

10 marzo 2009


Dopo una lunga attesa durata più di tre anni il governo emana il decreto attuativo sul rendimento energetico degli edifici. Sulla certificazione energetica degli edifici regna ancora il caos assoluto. L'Italia intanto ha subito una procedura di infrazione.
Con circa tre anni di ritardo è arrivato il regolamento nazionale sulla certificazione energetica degli edifici. Il 6 marzo scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il provvedimento di attuazione del decreto legislativo sul rendimento energetico degli edifici. Un provvedimento univoco per tutto il territorio statale ma che dovrà essere applicato solo dalle regioni sprovviste di disposizioni regionali in materia e che comunque non prevede l’obbligo di allegare l’attestato energetico all’atto di compravendita degli immobili e al contratto di locazione (un paradosso tutto italiano).

Si tratta di uno dei tre decreti attuativi che il Governo avrebbe dovuto emanare entro il 6 febbraio 2006 (il testo del decreto legislativo 192/05 di attuazione della direttiva comunitaria prevedeva che entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto i decreti dovevano essere formulati ed emanati) per completare l’attuazione delle disposizioni sul rendimento energetico.

Il provvedimento governativo prevede i criteri generali, le metodologie di calcolo e i requisiti minimi per le prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti termici per la climatizzazione invernale e per la preparazione dell’acqua calda per usi igienici sanitari. Descrive poi i requisiti professionali e i criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l’indipendenza degli esperti o degli organismi a cui affidare la certificazione e l’ispezione (che comunque ogni cinque anni devono essere rivisti e “aggiornati in funzione dei progressi della tecnologia).

Il decreto del 2005, ricordiamolo, prevedeva l'obbligo di allegare l’attestato di certificazione energetica, che è stato poi cancellato da un articolo della legge 133/08, nasce con l’obiettivo di individuare i criteri, le condizioni e le modalità per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici, contribuire al conseguimento degli obiettivi posti dal protocollo di Kyoto e promuovere lo sviluppo di tecnologie ecocompatibili. E il certificato energetico era individuato come uno degli strumenti per il raggiungimento della finalità.

Non a caso la Comunità Europea ha invitato lo Stato italiano a chiarire in merito alla cancellazione dell’obbligo di allegare il certificato di rendimento energetico all’atto di compravendita di un immobile. E ha messo in atto una procedura di infrazione.

Fonte: Greenreport

Nessun commento: