...Benvenuto !

...Leggi gli Argomenti in primo piano:

progetto EDen: anche italiano



In tempi di investimento e ricerca sulle fonti rinnovabili, prende il via un progetto che punta a trasformare l'idrogeno in una fonte energetica per le abitazioni: è EDen (High Energy Density Mg-based Metal Hydrides Storage System), che vede coinvolti sette partner europei, tra istituti di ricerca e aziende private: Mbn Nanomaterialia Spa (Italia), Cidete Ingenieros Sl (Spagna), Matres Scrl (Italia), Panco GmbH (Germania), Universidad de la Laguna (Spagna), Eu Joint Research Centre – Institute for Energy and Transport (Olanda).
A coordinare il progetto, che prende il via proprio questo mese, sarà un centro di ricerca italiano, la Fondazione Bruno Kessler (Fbk) di Trento. L'obiettivo in particolare è riuscire adimmagazzinare l'idrogeno in un materiale allo stato solido, a base di magnesio, in grado di catturare e trattenere gli atomi di idrogeno sulla sua superficie. Se si riuscisse nell'impresa non sarà più necessario tenere l’idrogeno in recipienti sotto pressione e sarà possibile così accrescere la sicurezza dello stoccaggio.
Secondo le previsioni dei ricercatori infatti, in un contenitore dal volume di pochi litri si potrà avere un accumulo di idrogeno sufficiente a fornire l’energia necessaria ad alimentare un’abitazione per 24 ore, sia dal punto di vista elettrico che termico, e renderla disponibile a seconda delle esigenze dell’utente. Eden inoltre mira a sviluppare un sistema integrato, che preveda anche la possibilità di generare energia sfruttando fonti rinnovabili come il sole e il vento.
“A medio e lungo termine - spiega Luigi Crema, ricercatore Fbk e coordinatore del progetto - i sistemi di accumulo soprattutto per soluzioni di piccola scala saranno un elemento determinante per l’introduzione e la diffusione di tecnologie sostenibili alimentate da fonti rinnovabili”. La durata prevista per lo sviluppo del progetto è tre anni. L'Unione europea finanzierà Eden con circa un milione e mezzo di euro, dei quali oltre 500 mila euro saranno assegnati alla Fbk.
V.R.

guida ai pellet di qualità

L’Italia è il principale mercato europeo per domanda di pellet. Oltre un milione e mezzo di famiglie hanno scelto stufe e caldaie alimentate da questo combustibile per riscaldare la propria abitazione. In collaborazione con AIEL, QualEnergia.it pubblica una breve Guida per l'acquisto del pellet di qualità rivolta ai consumatori. Oltre un milione e mezzo di famiglie ha scelto questo combustibile per riscaldare la propria abitazione, tanto da raggiungere un consumo annuo ormai prossimo ai 2 milioni di tonnellate.

Sia l’acquisto del pellet sia dell’apparecchio richiedono alcune conoscenze di base per poter ottenere i migliori risultati e acquistare pellet in sicurezza. 
Seguite il link per scaricare la guida a i pellet di qualità.

http://www.qualenergia.it/speciali/20121007-guida-acquisto-del-pellet-di-qualit%C3%A0

analisi del posto letto

.
Disturbi del sonno, malessere, malattie croniche ecc. possono avere molteplici cause. Tra queste rientrano l‘elettrosmog  i cui effetti nocivi su persone e animali sono riconosciuti da tempo. Nella storia passata erano i rabdomanti a individuare i luoghi "maligni" da evitare. Oggi al loro posto operano i geobiologi o consulenti bioedili che, oltre a pendoli e bacchette, impiegano sofisticati strumenti di rilevazione. Ogni persona reagisce diversamente agli stimoli dell'ambiente. Il preoccupante aumento di radiazioni, onde e  campi elettromagnetici nell'ambiente in cui viviamo favorisce lo stress elettromagnetico; si tratta di  un’alterazione energetica che a sua volta può essere l'origine di diverse patologie, quali: disordine della comunicazione cellulare, insonnia, nervosismo, aggressività, oppure vulnerabilità alle infezioni, disfunzioni cardiovascolari e aritmie, indebolimento del sistema immunitario ecc.

Per maggiori info: http://www.centroconsumatori.it/39v200d21667.html